Non il contrario.
Un bambino in una stanza piena di animali di peluche quando ne sceglie uno, quella scelta apparentemente casuale è una pessima notizia per i giocattoli non selezionati.
Il bambino probabilmente ha appena deciso che ciò che non ha scelto non gli piace.
Nasciamo con talenti e doni, siamo guidati da una vera vocazione: siamo costantemente alla ricerca di ciò che alimenta le nostre passioni.
Una ricerca conferma che scelte casuali portano alle preferenze e quindi, ne consegue che le preferenze portano alle abitudini. Le abitudini, dal canto loro, ci portano a diventare la persona che in qualche modo decidiamo di essere.
Non c’è dubbio che i gusti e le mie preferenze sono influenzati dal luogo e dal contesto in cui nasciamo e viviamo. Le cose di cui pensiamo di aver bisogno sono semplicemente quelle a cui siamo stati abituati.
Se mi piace ciò che mi piace è frutto di uno schema, certo potrei apprezzare qualcos’altro qualora potessi sviluppare nuovi schemi.
In breve: se ci impegniamo ad amare ciò che facciamo, è più probabile che troveremo impegno e soddisfazione. E se quello che facciamo cambia, possiamo scegliere di amare anche quello.
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