Content marketing, pianificare offerte di contenuti invernali sotto l’ombra di una seconda ondata di COVID-19.
Riepilogo in 30 secondi:
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- Con il numero di casi del nuovo coronavirus in aumento, i content marketer devono affrontare una nuova sfida per soddisfare le esigenze dei consumatori.
- Le vendite durante le vacanze dovranno essere affrontate con sensibilità, poiché la disoccupazione aumenta e le famiglie sono costrette a stringere la cinghia.
- La creazione di contenuti empatici ed emotivi probabilmente attrarrà più pubblico in questi periodi.
- Eventuali future misure restrittive e di blocco porteranno un potenziale aumento della domanda di contenuti video, in particolare tutorial per nuove competenze e prodotti.
Sebbene negli ultimi mesi le restrizioni dovute alla quarantena si siano allentate in tutto il mondo, una recrudescenza di casi ha portato a nuovi cicli di chiusure al fine di sedare la diffusione del virus.
Ciò significa, tuttavia, che molto probsabilmente le persone bloccate stiano ancora cercando contenuti pertinenti alla loro situazione attuale.
Le aziende hanno imparato molto sul content marketing durante la prima fase della pandemia e questa condizione in continua mutuazione non dovrebbe impedire di discostarsi dai normali programmi di content marketing immaginati.
Grazie a ciò che ora sappiamo sul virus e su ciò che ha funzionato o meno, un’azienda oggi, in termini di content marketing, può fare molto per prepararsi all’inverno che ci si prospetta.
Ecco quattro cose fondamentali da considerare.
1. Black Friday e Cyber Monday
I negozi devono trovare nuovi modi per celebrare l’occasione dei saldi prefestivi, offrendo ai propri clienti gli sconti che si aspettano. Per la maggior parte delle aziende ciò significa un’ulteriore opportunità per potenziare il loro mercato di offerte online.
Nel mezzo di un’enorme recessione economica globale, le aziende devono valutare attentamente i contenuti relativi alle vendite e alle offerte promozionali.
I prodotti che normalmente verrebbero messi in vendita a prezzi scontati potrebbero dover cambiare, al fine di soddisfare le mutevoli richieste che i clienti manifestano durante la pandemia.
2. Contenuto “emotivo”
Andando oltre il Black Friday le azioni di content marketing nel quarto trimestre, probabilmente, sranno concentrate sul periodo del Natale.
Il periodo delle festività 2020 si presenta del tutto atipico rispetto agli anni passati.
In particolare, come sottolinea The Drum ,
“il modo in cui i marchi distribuiscono valore alle comunità e alle persone avrà un’enorme influenza sugli acquirenti quest’anno”.
Oltre alla ricerca per parole chiave, condotta al fine di determinare su cosa scrivere”, il modo in cui i contenuti natalizi saranno scritti sarà altrettanto importante.
Al di là dell’impatto economico, la maggior parte degli operatori pensa che la la pandemia possia modificare i comportamenti dei consumatori. È molto più probabile che le persone stiano rivalutando ciò che è importante per loro in questo particolare periodo dell’anno.
La strategia di content marketing dovrà apparire sensibile verso il Natale ed i suoi contenuti.
Parte degli acquirenti sembrano oggi più che mai disposti a “esplorare nuovi prodotti”.
In questo periodo dell’anno, rispetto a qualsiasi altro momento, è fondamentale combinare l’attrattiva emotiva con l’appeal del consumatore.
Tale equazione non deve essere immaginata solo per le aziende che operano nel B2C.
Non dobbiamo dimenticare che, a monte, le decisioni prese da un’azienda sono sempre prese da persone reali.
Sulla scia della pandemia, i contenuti B2B motivati dalle emozioni sono stati ampiamente discussi e fortemente raccomandati.
Infatti una discussione su Linkedin, che ha avuto luogo all’inizio di maggio, ha rilevato che il pubblico B2B condivide le stesse priorità umane fondamentali.
3. Contenuto video
Il content marketing, per essere efficace, deve considerare che il contenuto emotivo esprimibile da un brand per le vacanze dovrebbe avvenire attraverso il formato video.
I formati video hanno avuto un enorme aumento dei tempi di visualizzazione dall’inizio della pandemia. Questo è stato il caso in tutti i settori ed Econsultancy riferisce che la spesa per gli annunci video è aumentata tra il 60% e il 74% dall’inizio della pandemia.
È importante promuovere i propri prodotti, spiegare i valori del brand attraverso dei video di facile fruibilità e comprensione, offrendo alle persone qualcosa di divertente da guardare.
Il lavoro sui video non si esaurirà con l’operazione di montaggio, è importante ottimizzarne anche i contenuti affinché possano esser visti.
4. Tutorial
Dai tutorial e le guide sul trucco fino ai consigli passo passo sul fai da te, i contenuti video sono stati particolarmente utili durante il primo lockdown.
Di nuovo nel secondo lockdown le persone vanno cercando nuovi modi per passare il tempo e avvertire un senso di realizzazione.
Le risorse per l’apprendimento fai-da-te sono diventate un grande business e i termini più ricercati – che YouTube ha pubblicamente affermato essere “sorprendenti” nella loro coerenza – ruotano principalmente attorno alla raccolta di nuovi hobby o meccanismi di coping.
Questi hanno incluso la cottura al forno (in particolare il lievito naturale), lo yoga e le meditazioni guidate e i miglioramenti della casa, che sarebbero tutti utili in tempi meno difficili, ma particolarmente centrati ora.
Senza una chiara conclusione in vista per l’ultima serie di restrizioni, è probabile che video di questa natura continuino a essere un eccellente punto di ingresso per portare nuovi clienti ad un brand.
Per questo costruire e erogare argomenti pertinenti aiuterà i brand a farsi percepire meglio durante le vacanze.
Buon content marketing in queste festività di lockdown per COVID-19
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