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memoriaNegli articoli precedenti abbiamo potuto notare quanto l’azione del raccontare sia legata alla funzione di “mettere in ordine” le esperienze legate alla nostra realtà quotidiana, legittimando la percezione delle nostre emozioni.

La capacità del nostro cervello di assimilare informazioni che chiamiamo memoria è un dispositivo narrativo: la narrazione asseconda tutti i nostri sensi perché parla ad ognuno di essi: vista, udito, tatto, olfatto, gusto hanno tutti una struttura narrativa e sfruttano la memoria che funziona psichicamente su “canali di trasmissione” narrativi.

Senza memoria non c’è narrazione e senza narrazione non c’è memoria.

Al tempo stesso però la memoria è un atto creativo: quando ricordiamo un evento ricostruendo mentalmente un’esperienza passata, ci auto-raccontiamo qualcosa che ha per noi uno spessore emotivo, più che storico, creiamo una specie di autobiografia, o, se vogliamo, un sistema di fiction: inconsciamente aggiungiamo emozioni, sensazioni, impressioni a ciò che abbiamo vissuto.

Un racconto quindi non coinvolge perché comunica concetti, ma perché conquista una porzione di memoria “affettiva” nell’interlocutore.

Per questo la pubblicità contemporanea e l’advertising sfruttano le dinamiche narrative, perché possono entrare in sintonia immediata con la nostra memoria autobiografica, richiamandola attraverso esperienze di tipo sensoriale o emozionale.

Come si realizza in pratica un percorso di storytelling? Possiamo dire che gli step da seguire sono i seguenti:

  • effettuare uno studio autobiografico del pubblico. Bisogna conoscere il proprio pubblico di riferimento per capire in quali ambienti di narrazione è immerso. Ovvero significa sapere tutto di un pubblico: cosa legge, cosa osserva, che musica ascolta, in quali problemi di vita è immerso;
  • definire i problemi/temi di indagine;
  • creare episodi di significato simbolico, relativi ai temi che si vogliono affrontare (principi strategici, comunicazione integrata, advertising, ecc.)

Lo storytelling diventa marketing autobiografico, quando si fonde con la memoria autobiografica del pubblico a cui si rivolge.

 

by Luisa Di Tolla

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